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venerdì 20 gennaio 2012

Un viaggio lungo una vita

La vita, un sottile filo di seta sospeso nel nulla che rischia di spezzarsi ad ogni folata di vento…

A cosa serve avere a disposizione il miracolo più grande se non ci se ne accorge, se non si va fino in fondo, se non se ne godono tutte le sfumature. A volte siamo talmente concentrati sull’obiettivo da dimenticare che è il viaggio la parte più  importante, la morte è l’arrivo ma è la vita quello che conta. Allora la strada che decidiamo di prendere, qualsiasi cosa riguardi, è giusto pensare a quello che porterà in futuro o meglio pensare al presente? Non c’è una scelta giusta, esiste solo una scelta, che prendiamo ognuno in modo diverso perché è l’istinto a porgercela davanti agli occhi con forza. Non esiste un modo corretto di vivere la propria vita, esiste un proprio modo. Nessuno ti dirà mai quale sarà la scelta giusta, è una lotta che devi fare da solo e che finirai di certo per perdere. Nessuno sa davvero dove vuole andare, nessuno conosce davvero se stesso così a fondo. E’ talmente profondo il nostro animo che siamo partiti all’avventura al primo nostro respiro e non torneremo fino all’ultimo. Essere indecisi può sembrare una perdita di tempo, eppure è la cosa che più si addice. Sprecare il nostro tempo senza scegliere una strada non è forse meglio che perderlo nella direzione sbagliata? Conta gli incroci della tua vita, sono talmente tanti che l’unica cosa che ci aiuta a non impazzire è pensare al momento in cui li abbiamo avuti davanti. In quell’istante la cosa migliore da fare è sembrata quella… eppure visto dall’alto la strada più corta era un’altra, c’era un sentiero nascosto che se avessimo esitato un attimo avremmo scorto di sicuro, risparmiandoci qualche caduta lungo il cammino. Cadere è bello fin quando ci si rialza, sollevandoci piano piano e guardando con altri occhi il percorso fatto. Nasciamo fragili e indifesi, costretti a costruirci intorno un castello fatto di argilla… ma ogni parete può crollare da un momento all’altro, per questo è meglio non appoggiarvisi. Abbiamo bisogno di appigli per non sprofondare troppo in noi stessi, immaginiamo delle aspirazioni, creiamo degli obiettivi minori solo per poterne portare a termine qualcuno e non dover fare i conti con quelli che non siamo riusciti neanche ad avvicinare. 

E quando nasce una speranza, un desiderio, un’attesa... la delusione prende forma.

martedì 10 gennaio 2012

La musica è l'armonia dell'anima. (Alessandro Baricco)

Come diceva Platone la musica, dall’indecifrabile verbo greco μῶσθαι (desiderare, aspirare a...), è tutto ciò che soddisfi desideri e aspirazioni. Al mondo d’oggi questa parola ha assunto talmente tante sfumature che forse dell’idea di partenza non ne resta alcuna traccia. Inoltre il fatto che la musica sia fatta di suoni ma che i suoni non facciano sempre la musica è una cosa che mi intriga molto. A mio avviso la musica è un concetto ampio, comprende tutto un mondo. Per me anche i rumori della natura lo sono, come D’Annunzio cercava di spiegare ne La pioggia nel pineto.