Benvenuti visitatori... abbiate pazienza per la mia scarsa dimestichezza con italiano e blog... Buona permanenza!

giovedì 11 ottobre 2012

La sincerità prima di tutto


Grandi uomini hanno detto che la sincerità è segno di debolezza, venerata dai confusi e pericolosa, se non addirittura fatale. Non è mai semplice scegliere la strada della franchezza, quasi in alcun caso ci si presenti davanti. Ogni giorno siamo esposti alle svariate possibilità di poter essere qualcun altro, anche solo per gioco. Il rischio è alto, non si tratta di uno scherzo o di una cosa da prendere alla leggera. Quando mentiamo a noi stessi nascono i problemi più grandi, quando non ascoltiamo quello che si cela sotto la nostra identità. E’ certo difficile comprendersi appieno, ma è diabolico cercare di convincersi di essere altro da noi stessi.

giovedì 4 ottobre 2012

Un arcobaleno sotto la mia pelle


Sentirsi soli è un concetto difficile da esprimere a parole, è come descrivere un arcobaleno ad un cieco. Eppure a volte non bastano mille persone in una stanza per riempire quel vuoto che hai dentro. Non si tratta di sentirsi inadeguati, incompresi o dei soliti luoghi comuni al riguardo. Non è questione di sentire il bisogno di essere amati, non c’è la mancanza delle persone che ti vogliono bene. A volte ci si sente come appesi ad un filo, come protesi verso qualcosa di malato che ci attira a sé e che è dentro di noi. Invidio chi nella vita sa esattamente cosa fare, come muoversi, come ottenere ciò che vuole e dove vuole arrivare. Per me non è mai stato così, ho sempre vissuto le cose un po’ come capitavano, senza riuscire a vedere più lontano del mio naso, nonostante io abbia la tendenza a pensare spesso al futuro. Mi domando spesso cosa accadrà tra qualche tempo se adesso scelgo una cosa piuttosto che l’altra, e finisco quasi sempre senza una risposta e con l’ansia di poter sbagliare non prendo né l’una né l’altra strada.

mercoledì 3 ottobre 2012

Quando essere poliedrici diventa una filosofia di vita




"Dimmi i tuoi hobby e ti dirò chi sei"... Potrebbe volerci del  tempo!
Fin da piccolina ho sempre provato curiosità per il mondo che mi circondava, e spesso ne ho subito le conseguenze. Vorrei a tal proposito ricordare un aneddoto che tanto diverte i miei genitori ancora oggi: io che alla tenera età di tre anni addento tutti i peperoncini rossi della piantina sul balcone di mio zio e rientro in casa con la faccia rosso peperone (appunto), le lacrime agli occhi e la bocca spalancata, senza avere neanche la forza di urlare.

sabato 9 giugno 2012

Come una giornata di primavera


La vita non ha un’unica direzione, segue un po’ l’istinto, un po’ la logica, a volte va controcorrente e a volte segue troppo una strada già battuta. Il bello è proprio l’inversione di marcia, il momento in cui qualcosa cambia.
Purtroppo non sempre si riesce a carpire l’attimo, ed è un peccato. Infondo anche in natura i momenti più belli sono di passaggio: l’alba ed il tramonto altro non sono che la linea di confine tra il giorno e la notte. 

domenica 19 febbraio 2012

Tic e tac tra i miei pensieri...

Sveliamo l’alone malinconico nascosto di ogni ricorrenza. Perché festeggiare il tempo che passa e che ci avvicina alla fine di tutto? Non sarebbe meglio evitare l’argomento piuttosto che piazzare qualche candelina su una torta, stappare uno spumante e così via? Mi chiedo se quello che cerchiamo di fare in queste occasioni sia proprio dimenticarne il motivo. Tutta la frenesia dell’arrivo dell’ultimo dell’anno non nasconde altro che la paura del nuovo, la speranza del non ripetersi di ciò che ci ha fatto stare male e nel frattempo anche il tentativo di dimenticare, di cercare per forza il bello in una cosa che di bello non ha proprio niente. Stessa cosa vale per i compleanni, anniversari e feste di ogni genere. Forse l’uomo ha trovato l’unico modo per poter vivere con serenità il passare del tempo, inventando l’espediente del “ridi che ti passa”.

venerdì 20 gennaio 2012

Un viaggio lungo una vita

La vita, un sottile filo di seta sospeso nel nulla che rischia di spezzarsi ad ogni folata di vento…

A cosa serve avere a disposizione il miracolo più grande se non ci se ne accorge, se non si va fino in fondo, se non se ne godono tutte le sfumature. A volte siamo talmente concentrati sull’obiettivo da dimenticare che è il viaggio la parte più  importante, la morte è l’arrivo ma è la vita quello che conta. Allora la strada che decidiamo di prendere, qualsiasi cosa riguardi, è giusto pensare a quello che porterà in futuro o meglio pensare al presente? Non c’è una scelta giusta, esiste solo una scelta, che prendiamo ognuno in modo diverso perché è l’istinto a porgercela davanti agli occhi con forza. Non esiste un modo corretto di vivere la propria vita, esiste un proprio modo. Nessuno ti dirà mai quale sarà la scelta giusta, è una lotta che devi fare da solo e che finirai di certo per perdere. Nessuno sa davvero dove vuole andare, nessuno conosce davvero se stesso così a fondo. E’ talmente profondo il nostro animo che siamo partiti all’avventura al primo nostro respiro e non torneremo fino all’ultimo. Essere indecisi può sembrare una perdita di tempo, eppure è la cosa che più si addice. Sprecare il nostro tempo senza scegliere una strada non è forse meglio che perderlo nella direzione sbagliata? Conta gli incroci della tua vita, sono talmente tanti che l’unica cosa che ci aiuta a non impazzire è pensare al momento in cui li abbiamo avuti davanti. In quell’istante la cosa migliore da fare è sembrata quella… eppure visto dall’alto la strada più corta era un’altra, c’era un sentiero nascosto che se avessimo esitato un attimo avremmo scorto di sicuro, risparmiandoci qualche caduta lungo il cammino. Cadere è bello fin quando ci si rialza, sollevandoci piano piano e guardando con altri occhi il percorso fatto. Nasciamo fragili e indifesi, costretti a costruirci intorno un castello fatto di argilla… ma ogni parete può crollare da un momento all’altro, per questo è meglio non appoggiarvisi. Abbiamo bisogno di appigli per non sprofondare troppo in noi stessi, immaginiamo delle aspirazioni, creiamo degli obiettivi minori solo per poterne portare a termine qualcuno e non dover fare i conti con quelli che non siamo riusciti neanche ad avvicinare. 

E quando nasce una speranza, un desiderio, un’attesa... la delusione prende forma.

martedì 10 gennaio 2012

La musica è l'armonia dell'anima. (Alessandro Baricco)

Come diceva Platone la musica, dall’indecifrabile verbo greco μῶσθαι (desiderare, aspirare a...), è tutto ciò che soddisfi desideri e aspirazioni. Al mondo d’oggi questa parola ha assunto talmente tante sfumature che forse dell’idea di partenza non ne resta alcuna traccia. Inoltre il fatto che la musica sia fatta di suoni ma che i suoni non facciano sempre la musica è una cosa che mi intriga molto. A mio avviso la musica è un concetto ampio, comprende tutto un mondo. Per me anche i rumori della natura lo sono, come D’Annunzio cercava di spiegare ne La pioggia nel pineto.