La mia scarsa conoscenza
dell'uomo mi porta ancora una volta a riflettere su questo essere
vivente. L'interrogativo odierno riguarda l'importanza non tanto
dell'uomo in sé quanto di quello che lo circonda, si tratti di altre
persone, oggetti o ambiente nel senso artificiale del termine. Il
bombardamento mediatico che riceviamo ogni giorno è origine di
svariate ingiurie verso i media in generale, eppure in qualche modo
ne abbiamo bisogno. Non dico certo che la pubblicità dei pannolini o
delle brioche apportino chissà quale cultura nella nostra vita, ma
spesso è dalla pubblicità di una macchina che si scopre un autore
di canzoni per bambini canadese o dalla datata pubblicità della
cedrata si ragiona intorno alle problematiche aziendali, sul perchè e per come non cambiare uno spot che funziona con uno più recente, sull'importanza che può avere una frase ad effetto che ti resta in testa (vedi il jingle del parmigiano reggiano) ecc.