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giovedì 29 dicembre 2011

leggere: 101 modi di & per farlo


C'è chi la lettura la fa per gioia, chi se la sceglie per professione... C'è chi legge per noia, chi per divertimento... C'è chi cerca un altro mondo nei libri, chi trova la fantasia solo in quella di altri, chi legge per tornare a sognare... Di modi di leggere e motivi per farlo ce ne sono a bizzeffe, ognuno di noi ha il suo e cambia in base ai momenti della propria vita.
Anche il tipo di lettura non sempre è scelto a caso, quando decidiamo di affrontare un libro piuttosto che un altro inconsciamente stiamo scegliendo quello più adatto al nostro stato d'animo. Si, la psicologia c'entra sempre. In un modo o nell'altro siamo tutti legati a questa pratica, la lettura. Leggere non riguarda solo quei bei volumi rilegati con la scritta dorata o i tascabili fatti di carta riciclata, leggere a mio avviso è anche aprire una rivista e scorrere le righe degli articoli con gli occhi. C'è chi legge solo il giornale e chi solo i romanzi, ma trattasi comunque di lettori: il bello è che ce n'è per tutti i gusti. Poi c'è chi dice di non amare la lettura, cosa a cui non credo affatto. Si può essere convinti di non amarla ma questa può essere solo una realtà temporanea.
Anche lo stato d'animo non è sufficiente per la scelta del libro da iniziare, perché in questo è importante anche il carattere della persona in sé, il modo di pensare e verso cosa tende il proprio animo in quel periodo. Non ci accorgiamo che anche la forma di un libro ci attrae, l'odore della carta stampata, il colore della copertina, tutto ci attira in modo diverso. E non esiste lettura migliore di un'altra, sono tutte pari tra loro. A partire dalla signora che nella sala d'attesa del dentista legge una rivista di gossip, al ragazzo che legge perché la prof di italiano gli ha assegnato La coscienza di Zeno. La ragazza che sull'autobus per andare all'università si legge 1984 e il ragazzo seduto al suo fianco che sprofonda in Dylan Dog mentre l'autista aspetta l'orario giusto per partire sfogliando il giornale. C'è chi nelle lettere stampate trova rifugio, chi si aspetta grandi verità, chi fa una lettura lenta e attenta e chi legge solo per imposizione. Prima o poi tutti cadiamo nella ragnatela delle parole.
Quando si decide di regalare un libro ognuno affronta la scelta in modo diverso, si può pensare ai gusti del ricevente o ai propri, si può pensare ad un argomento ricorrente in quei giorni o ad un modo di pensare che si rifletta nel libro, le considerazioni da fare sono tante e tutte portano ad un ottimo risultato, un libro. Non sempre si ha tempo per leggere, la vita di questo millennio è troppo frettolosa per dare spazio ad una lettura rilassante, ma dobbiamo sforzarci di poter purificare l'animo con qualche riga al giorno, quanto basta per rasserenare la giornata.
Esistono libri compiuti e incompiuti, nitidi o sfocati, con finale scontato, a sorpresa o aperto. Tutto è possibile con un libro in mano. C'è chi penetra perfettamente nel libro e chi non riesce a farlo, chi viene completamente assorbito nella lettura e chi rimane distaccato. C'è chi legge in bagno, chi in camera prima di dormire, chi sfrutta un viaggio e chi si sveglia prima di andare a lavoro per non perdere le trenta pagine del giorno. Ma perché è così importante leggere? Ognuno di noi ha una risposta e non sempre sa di averla. A volte nella vita si cerca di uscire fuori dal mondo reale, c'è chi riesce a farlo con la propria mente e chi con un romanzo. Altra cosa interessante in questo campo è l'influenza delle persone che si hanno accanto, il consiglio di un libro, un regalo oppure la vista di un titolo sul comodino di un fratello. E allora si prova una strada mai percorsa, un libro che da soli non avremmo mai scelto ci colpisce e ci apre uno scaffale nuovo nella libreria di fiducia. Entrare in una libreria è come trovarsi in una pasticceria, c'è chi è tradizionalista, compra la stessa torta da una vita e non è mai stato deluso e chi prova ogni giorno un pasticcino nuovo. Non è forse segno del carattere di una persona? Prova a pensare all'ultimo libro che hai letto o quello che stai leggendo e chiediti se c'è un motivo. Nel mio caso è stato un caso che si adatti alla mia situazione, un regalo che si è rivelato azzeccatissimo. La storia di due persone legate in modo profondo che vivono insieme e riflettono sulla natura di questo legame.
Chi non ha mai pensato anche solo una volta di scrivere due righe? Tutti cediamo al fascino della scrittura, un modo per poter essere noi a creare un mondo scritto, una volta tanto, piuttosto che trovarlo già pronto per noi. E' un po' come se qualcuno sognasse al posto nostro, non è bello entrare in un sogno già architettato per noi in tutti i suoi particolari.
Un libro è un'opera d'arte e come tale non tutti siamo capaci di produrne una.

5 commenti:

  1. Bello!!! accidenti diventi sempre più brava!!! ;)

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  2. Secondo me è ora che inizi a pensare di fare la scrittrice!!

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  3. Bel blog, complimenti :) e in questo post hai toccato una piaga tutta Italiana: la "non lettura".... Oltre il classico giornale sportivo o di pettegolezze dei "Vip", nessuno va oltre, incollati ad una televisione del tutto diseducativa.

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  4. grazie! cerco di parlare di tutto quello che mi viene in mente, con la speranza che gli altri mi dicano la loro versione... :)hai ragione, in Italia abbiamo un po' dimenticato cosa vuol dire leggere davvero...

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  5. Wow scusa il ritardo...ma comunque un post sulla lettura non potevo assolutamente perdermelo!!!!
    Per come la penso io credo che leggere sia uno dei pochi piaceri che gli dei hanno concesso a noi poveri mortali, insieme al mangiare e al dormire...e non lo dico solo perchè camera mia è talmente strapiena di libri e fumetti che tra un pò dovrò toglierci l'armadio dei vestiti...
    La lettura è un mezzo attraverso il quale svagarsi, apprendere e perchè no, anche crescere un pò, acquisire consapevolezza...aprire un libro ti permette di guardare in un mondo nuovo, da un punto di vista diverso rispetto a quello al quale sei abituato, e, in qualche caso, ti strappa di forza dalla tua realtà per regalartene una nuova, per catapultarti in uno o mille universi diversi, per farti entrare in contatto con chi, quel libro, lo ha scritto...
    Sono assolutamente d'accoprdo quando dici che tutte le letture meritano uguale dignità, infatti, ognuna ha un pubblico, uno scopo e un mezzo diversi per portare il proprio messaggio...
    riscoprire il piacere della lettura è fondamentale in una società sonnacchiosa come la nostra, quindi complimenti per l'argomento e per l'ottimo post...
    alla prossima!!!!

    P.S. il libro di temodinamica è stato un ottima lettura, ma per fortuna è giunta l'ora di chiuderlo e fare spazio a qualcosa di nuovo!!!

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