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lunedì 12 settembre 2011

La pubblicità unisce sempre l'inutile al dilettevole (Ennio Flaiano)


Da personaggi a mio avviso di un certo calibro come Neri Marcorè non mi sarei mai aspettata scendessero a questo livello. Per carità, la storia di Leonardo Da Vinci è stata fantastica, ma visto il seguito preferivo restasse una meteora. Alcune pubblicità sono spettacolari, come ad esempio quella con quei tizi in ufficio che fanno le forme con la gomma da masticare... non mi ricordo se vigorsol... devo controllare su internet. Ah si, vivident blast!

Ammiro coloro che si cimentano negli spot per le macchine. Come caspita si fa a pubblicizzare in modo originale una cosa così? Ti credo che sono tutte uguali, con la famigliola che sta in macchina e si gode il viaggio, con il ragazzo che si gusta la libertà di girare in una bella macchina conquistando lo sguardo di ragazze ammiranti. Vi ricordate quella pubblicità, dove diceva le donne sono tornate, che significa?? Una invece geniale è quella della Yaris, dove due ragazzi partono con il pieno e vedono fino a dove arriva la macchina, è divertente!
Vogliamo parlare degli spot del pubblico ministero? Mamma mia, la gente che lavora in questo campo temo pensi al suicidio ogni due minuti. Un po' per l'austerità dell'atmosfera, un po' per gli argomenti non proprio entusiasmanti. E poi dicono che il posto di lavoro deve essere gratificante e stimolante, come fai ad essere contento dello spot contro le intolleranze o contro malattie come anoressia?
Ma chi non ha mai pensato ad una frase, uno slogan adatto a qualche prodotto da sponsorizzare? Tutti si cimentano in questo bel passatempo, è divertente farlo all'ora di pranzo nei tre minuti di pausa dalla pubblicità. Si perché un tempo si vedeva il programma intervallato da pubblicità, adesso vediamo la pubblicità con intervalli di programma. Adesso è il film a durare tre minuti non gli spot. E qui scatta non solo la mia polemica, ma anche la scelta di tante persone di passare a tv a pagamento come sky, o meglio eliminare la tv per passare ad internet, fonte inesauribile di qualsiasi cosa. Con l'era di internet anche le emittenti televisive si sono adeguate, inserendo nei loro siti la possibilità di rivedere un qualsiasi programma andato in onda.
E poi, se la rai siamo noi, o meglio sei tu, e ci costringono a pagarla, perché non eliminano la pubblicità? Anche se non completamente almeno in parte... Lo scopo della pubblicità è farsi pagare per la visibilità, se 57 milioni di italiani “pagano” 120 euro all'anno di canone possiamo anche eliminare questa rottura no? Così magari qualcuno inizia a vedere anche raiuno e raidue invece di considerare solo il terzo canale.

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